La filiera agricola innovativa

 

Realizziamo filiere agroindustriali innovative a partire dalle aree locali e in partnership con gli agricoltori e le loro associazioni

La realizzazione di bioraffinerie integrate nel territorio passa anche attraverso lo sviluppo di filiere agroindustriali innovative, basate su materie prime agricole che valorizzino le specificità locali e la biodiversità, garantiscano l’uso efficiente delle risorse e siano allo stesso tempo vantaggiose per l’agricoltore.
 
Collaboriamo con il mondo accademico e con i più importanti centri di ricerca italiani e internazionali per l’identificazione e lo studio di aridocolture oleaginose di potenziale interesse industriale e che possono essere coltivate in terreni marginali e  poco adatti a colture tradizionali. La nostra ricerca in questo settore riguarda un’ampia gamma di discipline: dalla valutazione degli aspetti agronomici al miglioramento genetico, dall’ottimizzazione delle operazioni di meccanizzazione delle attività agricole fino all’estrazione di molecole attive, oli, farine proteiche, zuccheri.

Le sperimentazioni condotte negli anni ci hanno permesso di elaborare un protocollo di coltivazione, individuando le pratiche agronomiche che gli agricoltori devono seguire per una produzione sostenibile ed efficiente della coltura. 

Nel gennaio del 2015 abbiamo sottoscritto con Coldiretti, Filiera Agricola Italiana (F.A.I) e Consorzi Agrari d’Italia (CAI) un accordo di collaborazione volto alla diffusione della coltivazione di aridocolture tra gli agricoltori e all’attivazione di una filiera agricola rispettosa del territorio e delle risorse.

Con il nostro modello di filiera agroindustriale innovativa e sostenibile ci proponiamo di realizzare benefici per l’intero sistema:
 

Valore aggiunto per gli attori della filiera. 


Nuove opportunità di reddito per gli agricoltori che operano su terreni abbandonati o incolti, con marginalità economica negativa, attraverso la stipula di contratti di filiera per la valorizzazione agro ambientale delle colture.







Utilizzo a cascata delle risorse. 
Massimizzare l’efficienza dell’uso delle risorse in un’ottica circolare attraverso l’utilizzo di tutte le componenti delle colture per realizzare una serie di prodotti e co-prodotti che vanno dai biochemicals ai mangimi per animali e per far fronte al fabbisogno energetico di un processo industriale.






Sviluppo di nuovi prodotti innovativi. 
Dall’olio dei semi delle aridocolture oleaginose si possono ottenere numerosi intermedi chimici e bioprodotti che trovano applicazione in molteplici settori: bioplastiche, biolubrificanti, cosmesi, plastificanti, etc.



Cardo e Cartamo: un esempio concreto di filiera agroindustriale sostenibile

Il cardo e il cartamo sono stati individuati come colture che ben si adattano al nostro modello.  La loro coltivazione rappresenta un’opportunità per il settore agricolo e per gli agricoltori, in quanto crescono su terreni aridi, abbandonati e rimasti incolti. Grazie alle loro peculiarità, il cardo e il cartamo sono in grado di fornire il tipo di olio e di biomassa rispondente alle esigenze della nostra bioraffineria per produrre bioprodotti a basso impatto ambientale.